Gianna Emanuela, insieme a tutti i suoi familiari, ringrazia con tutto il cuore il carissimo Leonardo Sellitri, il Parroco Don Cornelio Ibeh e il Gruppo di Preghiera “Amici di Santa Gianna Beretta Molla” in Conversano (Bari), per tutto l’affetto, l’ammirazione e la devozione per la sua Santa Mamma.

CANONIZZAZIONE DI GIANNA BERETTA MOLLA A SAN PIETRO IN VATICANO

Autore : SUA SANTITÀ PAPA GIOVANNI PAOLO I

Dall’Omelia di Santità Giovanni Paolo II domenica 16 maggio 2004

1. “Vi dò la mia pace” (Gv 14,27). Nel tempo pasquale ascoltiamo spesso questa promessa di Gesù ai suoi discepoli. La pace vera è frutto della vittoria di Cristo sul potere del male, del peccato e della morte. Quanti lo seguono fedelmente diventano testimoni e costruttori della sua pace.

In questa luce mi piace contemplare i sei nuovi Santi, che la Chiesa addita oggi all’universale venerazione: Luigi Orione, Annibale Maria Di Francia, Josep Manyanet y Vives, Nimatullah Kassab Al-Hardini, Paola Elisabetta Cerioli, Gianna Beretta Molla.

(…)



7. Dell’amore divino Gianna Beretta Molla fu semplice, ma quanto mai significativa messaggera. Pochi giorni prima del matrimonio, in una lettera al futuro marito, ebbe a scrivere: “L’amore è il sentimento più bello che il Signore ha posto nell’animo degli uomini”.

Sull’esempio di Cristo, che “avendo amato i suoi… li amò sino alla fine” (Gv 13,1), questa santa madre di famiglia si mantenne eroicamente fedele all’impegno assunto il giorno del matrimonio. Il sacrificio estremo che suggellò la sua vita testimonia come solo chi ha il coraggio di donarsi totalmente a Dio e ai fratelli realizzi se stesso.

Possa la nostra epoca riscoprire, attraverso l’esempio di Gianna Beretta Molla, la bellezza pura, casta e feconda dell’amore coniugale, vissuto come risposta alla chiamata divina!



8. “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore” (Gv 14,28). Le vicende terrene di questi sei nuovi Santi ci spronano a perseverare sulla propria strada, confidando nell’aiuto di Dio e nella materna protezione di Maria. Dal cielo ora veglino su di noi e ci sostengano con la loro potente intercessione.




L’udienza del Papa ai pellegrini, lunedì 17 maggio 2004





“Dopo la solenne celebrazione di ieri, in cui ho avuto la gioia di proclamare sei nuovi Santi, sono lieto di incontrare voi, legati a loro da speciali vincoli di affetto spirituale. Nel rivolgervi il mio cordiale saluto, vorrei ora, insieme con voi, soffermarmi a riflettere brevemente sulla devozione mariana di questi Santi....” il Papa ha cominciato a dire.

Dopo di che, riferendosi a santa Gianna, ha continuato: “Anche Gianna Beretta Molla nutrì una profonda devozione verso la Madonna. Il riferimento alla Vergine è ricorrente nelle lettere al fidanzato Pietro e nei successivi anni della sua vita, specialmente quando fu ricoverata per l’asportazione del fibroma, senza mettere in pericolo la creatura che portava in grembo.

Fu proprio Maria a sostenerla nell’estremo sacrificio della morte, a conferma di quanto lei stessa aveva sempre amato ripetere: “Senza l’aiuto della Madonna, in Paradiso non si va”.

Infine il Papa ha concluso: “Carissimi, vi aiutino questi nuovi Santi a far tesoro della loro lezione di vita evangelica. Seguitene le orme e imitatene, in modo particolare, la filiale devozione alla Vergine Maria, per progredire sempre, alla sua scuola, sulla via della santità.
Con questo auspicio, che accompagno con la preghiera, rinnovo a tutti voi e ai vostri cari la Benedizione Apostolica.”

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